Fiat Ritmo Cabrio, en plen air.
La Ritmo Cabrio, allestita dalla carrozzeria Bertone, è una tappa fondamentale nella storia della Fiat: segna il ritorno, dopo trent’anni, della Fiat alle auto scoperte di media fascia.
La versione Cabrio, costruita dalla carrozzeria Bertone dal 1982, fu pensata per divertirsi all’aria aperta, dando alla Ritmo un utilizzo della stessa più ludico rispetto alla versione berlina, che rivolgendosi agli utenti in cerca di una media compatta robusta nella meccanica ed economica nell’acquisto, aveva un utilizzo più pratico e quotidiano.
Il look spigoloso, ma allo stesso tempo tondeggiante di questa due volumi era molto riconoscibile, anche nella popolare versione Cabrio che fu una delle prime produzioni con assemblaggio completamente robotizzato.
Il fascino della Ritmo Cabrio risiedeva, oltre che nel suo design sportivo, soprattutto nella possibilità di guidare con il tetto abbassato, offrendo un’esperienza di guida unica e divertente… en plen air! Molte persone apprezzavano, infatti, il suo stile e la sensazione di libertà che provavano guidandola a tetto scoperto.
Inoltre, era un’auto anche abbastanza accessibile, questo aspetto la rendeva ancora più interessante per una vasta gamma di acquirenti.
Cosa cambiava rispetto alla versione berlina?
Rispetto alla versione berlina, la Ritmo Cabrio, venduta sul mercato europeo dall’organizzazione commerciale della Bertone, si distingueva per il pianale rinforzato, la robusta capote composta da quattro strati, la selleria diversa, con i posti posteriori completamente ridisegnati. Bello era anche il roll bar centrale con montanti in tinta con la carrozzeria.
Le Cabrio allestite sulla prima serie sono circa quattromila. Alla fine del 1982, con l’arrivo della Ritmo seconda serie, le Cabriolet Bertone venivano allestite a partire dal nuovo modello con meccanica “Super 85”, nascendo così i modelli “S” e “Palinuro”. Al centro della calandra, con la nuova fanaleria a quattro proiettori circolari, campeggiava il logo della Bertone.
Dal giugno 1984 disponibile anche la “70 S” con motore “1300” da 68 CV. Nel 1985 la Bertone presentava la Supercabrio, molto più brillante delle versioni precedenti grazie ai 105 CV del motore 1.6 bialbero della “100 Super”.
La leggendaria Fiat Ritmo Cabrio fu anche protagonista nel film “Non ci resta che piangere” con Massimo Troisi e Roberto Benigni del 1984. Lo stile unico della Fiat Ritmo Cabrio immortalato in una pellicola unica nel suo genere.
Foto storiche della Ritmo Cabrio
La nostra Ritmo Cabrio Palinuro del 1981, noleggiabile per eventi pubblici e privati.
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